venerdì 9 novembre 2012

Interview with... the MR HYDE

PRIMO CD PER LA BAND ROCK PIU' PASSIONALE DELLA TERRA DELLA NEBBIA.CON "ROCK BLUES E CARTOONS" LA BAND HA ACCESO IL MOTORE PER LA "LONG WAY TO THE TOP" DEL ROCK N'ROLL

(Intervista raccolta da Billy "Speedy Boy" Blue)
Ferrara, siamo nella sala prove peggio gestita ma più economica della città, durante il turno di una fra le centinaia di band che affollano la città.
I Mr.Hyde hanno però qualcosa di unico rispetto a molti altri gruppi: hanno voglia di crescere e divertirsi riportando in vita lo stantio mondo del rock.
Così, durante una pausa, mi concedono quest'intervista informale sulle gloriose (gloriose?) mura che circondano la città. A rispondermi è quasi sempre Becks, portavoce ufficiale della band, con il quale gli altri sono in perfetta sintonia.
ALLORA, RAGAZZI, COME MAI AVETE SCELTO "MR. HYDE" COME NOME?
Becks (Chitarra): In quel momento stavo leggendo "Lo Strano Caso Del Dottor Jekyll E Mr. Hyde", e penso che Mr Hyde rappresenti la parte più passionale del personaggio anche se grottescamente deformata.
Penso che ogni persona che suona rock debba tirar fuori questo lato di sè: bisogna suonare con passione.
A FERRARA VEDETE UNA SCENA? DOPO AVER GIRATO UN PO', SECONDO VOI COME SIAMO MESSI A MUSICA?
Becks: C'è del movimento in giro, ma la mentalità è troppo chiusa e provinciale per questo i gruppi Italiani, seppur bravi, non riescono a competere con le band da fuori.
SECONDO VOI COME POSSIAMO FARE A CAMBIARE LE COSE?
Becks: Ci vuole molta umiltà e pazienza.
Elvis (Basso): Eppoi bisogna divertirsi molto e iniziare a guadagnare un poco altrimenti non si progredisce.
Nene (Batteria): Bisogna fare strada, un passo alla volta.
RACCONTATEMI UN PO' DI COME AVETE INIZIATO A SUONARE INSIEME E COSA VUOL DIRE SUONARE PER VOI.
Nene: La parte più divertente è riuscire ad ottenere un buon feedback dal pubblico, pur avendo mezzi limitati.
Elvis: E' fantastico andare in posti dove non conosci nessuno ma loro già sanno chi sei e ti accolgono con entusiasmo.
Nene: Inoltre suonare in un gruppo ti fa crescere come musicista e fai un pò di gavetta, voglio dire, ci si diverte anche se alle volte i concerti sono organizzati male o il pubblico è freddo ma è tutta esperienza: impari ad affrontare anche queste cose.
Elvis: Io e Becks suonavamo già insieme nei Black Bunnies (inseme a Negus dei Lucky Dice, a Franz Iskaner dei Thunderslave che allora si chiamava Meddy, e a Nick il batterista glamster), quando Becks mi ha chiamato ho accettato, volevamo realizzare un progetto che crescesse.
Becks: Stare in una band ti insegna a lavorare e a rapportarti con gli altri.
Nene: E impegnarsi in progetti con diverse persone ti aiuta a crescere, ti insegna a buttarti e a sperimentare.
Elvis: Tutte cose che non impari a lezione. E' vero che se vai a lezione diventi un musicista tecnicamente bravo ma se non ti butti non progredisci.
Mara (Cantante, Tastiera): Hai bisogno del rapporto con gli altri per "salire di livello"
Se Becks non mi avesse chiesto di cantare (e non mi aveva mai sentita cantare prima) non avrei mai trovato la spinta per farlo.
Tutti (il dialogo qui si mescola e ognuno ne tira fuori un pezzetto): Dovevamo suonare il 14 febbraio 2008 alla sala S.Francesco al posto dei Black Bunnies che ormai erano allo sbando e il 2 ci siamo trovati in sala prove la prima volta.
Lo spettacolo è saltato ma ci siamo divertiti un sacco, così abbiamo deciso di continuare a provare finchè l'otto maggio abbiamo esordito ai "Pistoni Alati" e adesso, dopo un singolo che ha avuto una discreta fortuna (Moonlight nda), siamo pure riusciti a registrare un cd (Rock Blues & Cartoons nda).
A VOI I SALUTI FINALI:
Nene: Salutiamo tutti i cazzoni che ci sono in giro a Ferrara e speriamo di vedere le altre persone ai nostri concerti.
Mara: Ciao a tutti!
Becks & Elvis: Buona fortuna!

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