domenica 1 aprile 2012

"LA BALLATA DI BELZEBU" Margaret Lee



 Il primo vero disco di Margaret Lee.
Apre la title track ed è subito un salto di qualità pazzesco rispetto al primo album. Trascinante è ipnotica ha un sound unico e ti sputa in faccia la nudà verità: questo non è un'album come tanti.
Le canzoni hanno sia dell'underground italiano, sia spunti alla Marilyn Manson dei primi tempi, senza contare la batteria decisamente metal (e ci mancherebbe altro visto che è Luca Martelli degli Atroci!).
Momenti di riff che ti entrano nel cervello alternati a cavalcate ruvide e incazzate.
Ripulito il suono del primo album, questa volta è più possibile godersi la tecnica di chitarrista di Margaret Lee, inoltre la vena polemica e la poesia dell'artista esplodono di canzone in canzone.
Canzoni come Il Burattinaio o Le Streghe ti rimangono in testa e ti sorprendi a cantarle in giro, è questo è il succo: finalmente un'album diverso dal solito ma perfettamente godibile nella sua ruvida realtà. Da avere.
Da notare che, questa volta, dietro al mixer c'è la partecipazione di Francesco Felcini, già fonico dei Rossofuoco di Canali, e in più ci sono come ospiti lo scrittore Roberto Pazzi, il musicista Eugenio “Esma” Squarcia, il visual artist e performer Andrea Amaducci, il poeta Sergio Fortini e infine il soprano Benedetta Kim.

"Hai mai danzato col Diavolo nel pallido plenilunio?"

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